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MIELE VEGANO ALLA LAVANDA

Avete mai preparato il miele vegano?

È una preparazione semplicissima che si fa a base di succo di arancia ed una quantità importante di zucchero o dolcificante che serve a rendere il miele bello denso e con la sua consistenza tipica.

Io ho voluto valorizzarlo maggiormente aromatizzandolo ai fiori di Lavanda .

Ragazzuoli molto buono e dalla consistenza perfetta..!!!

Con questi ingredienti ricaverete 100 gr di “MIELE VEGANO ” molto cristallizzato!!!

Se lo desiderate più liquido accorciate i tempi di bollitura .

Chi non consuma miele per ragioni etiche o perché non può farlo, con questa ricetta avrà un’alternativa che, pur non essendo uguale, riuscirà a ricordarlo molto. Questo ingrediente potrà così essere sostituito in molte preparazioni dov’è presente.

Se siete pronti, venite con me e scoprite questa nuova ricetta di cucina vegetale e vegan-friendly!

PERCHÉ IL MIELE NON È VEGANO?

Ho già affrontato questo argomento in un articolo dedicato..ma rinfreschiamo la memoria !!!

Innanzitutto, il miele viene prodotto dalle api per sé stesse: esse infatti si nutrono di nettare e polline di fiori, lo digeriscono e infine lo portano nell’alveare, trasformandolo poi in miele.

Questo prodotto quindi viene utilizzato per il fabbisogno dell’ape, è la sua fonte energetica e il suo cibo durante la stagione invernale: senza di esso l’alveare morirebbe di fame. L’alveare lavora come un organismo unico e la collettività fornisce a ciascun membro una scorta adeguata.Gli apicoltori nella produzione industriale mirano a raccogliere più miele possibile e, quando lo prelevano da un alveare, lo sostituiscono con un sostituto zuccherino che è nutrizionalmente peggiore e non adatto alla salute delle api. Le sostenta, certo, ma non è ricco altrettanto di micronutrienti come il miele, loro alimento naturale.

Inoltre, nell’apicoltura industriale, le api da miele sono allevate selettivamente e questo certamente ne aumenta la produttività, ma questo “addomesticamento” porta a livello genico ad un restringimento della diversità della popolazione, aumentandone così la sensibilità alle malattie come ci ricordano numerosi studi. Le api, infatti, oltre a essere minacciate dai pesticidi, come ci riportano diversi studi sono anche minacciate dalla diminuzione di biodiversità. Le api quindi sono a rischio anche per via delle malattie, causate spesso anche dall’importazione di diverse specie di api utilizzate negli alveari di produzione industriale. Infine, vi sono apicoltori che abbattono gli alveari dopo la raccolta per mantenere bassi i costi non dovendoli così sostentare durante il periodo non produttivo. Inoltre, le api regine spesso hanno ali rese artificialmente non funzionali per impedire loro di lasciare l’alveare e creare una nuova colonia, cosa che provocherebbe un decremento di produttività.

Infine, spesso, quando le api divengono meno produttive, vengono eliminare mediante gas. Come ci ricorda vegansociety,  anche l’industria del miele quindi è guidata dal profitto e il benessere delle api è lasciato in secondo piano.

Tornando alla domanda iniziale, la risposta più scontata è che chi ha fatto la scelta vegan ha quindi scelto di non consumare prodotti che provengano dagli animali, api incluse, per uso e nutrizione umana. L’altra ragione però, come abbiamo visto, è etica, e cioè per escludere non solo la crudeltà ma anche lo sfruttamento dalla propria vita, e anche il miele ne fa parte.

La ricetta, come promesso, non è certamente complicata e ciò che otterrete sarà uno sciroppo dal forte aroma floreale !!!

Molti saranno i fiori che potrete scegliere: dal comune tarassaco alle primule, fino alle rose, o ancora l’agerato, la lavanda, la petunia, le viole del pensiero, ma anche la robinia o il sambuco a seconda di quali troverete con più facilità e di quelli che preferite per aroma.

Realizzarlo è davvero semplicissimo, avrete bisogno solo di pochi ingredienti. Eccoli qui !!!

Io lo userò per valorizzare il dessert primaverile che sto preparando per questo fine settimana!!!

INGREDIENTI

Per 1 barattolo di 300 gr circa di miele vegano aromatizzato alla lavanda

  • fiori (io usato lavanda ) opzionale
  • 375 ml di acqua
  • 175 g di sciroppo di agave
  • 100 g di eritritolo a velo
  • succo di ½ limone
  • scorza di limone
  • 200 ml succo d’arancia

PROCEDIMENTO

  • Per il Miele Vegano :mettete i fiori in un una pentola di acciaio inox con tutti gli altri ingredienti tranne lo sciroppo di agave e l’eritritolo .Posizionate la pentola sul fuoco e portate a ebollizione, quindi abbassate il fuoco al minimo e fate bollire dolcemente per 15 minuti coprendo con un coperchio.Al termine lasciate raffreddare, poi filtrate il decotto di fiori e ponetelo in un’altra pentola.Aggiungete lo sciroppo di agave e l’eritritolo e portate delicatamente a bollore.Mescolate in modo regolare e continuate a cuocere fino a che il volume non si sarà ridotto alla metà .
  • Al termine versate in un vasetto pulito e sterilizzato chiudendo ermeticamente e fate raffreddare e disporlo a testa in giù in modo da far formare il sottovuoto( se non dovete usarlo subito ,o volete regalarlo)Lasciatelo raffreddare completamente e conservatelo poi in dispensa o in frigorifero e dal giorno successivo potrete consumare il vostro miele !!!

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” Zucchero: le alternative dei dolcificanti naturali”

Che lo zucchero non faccia bene è una cosa risaputa ! Ma può essere sostituito !E con cosa?

In ogni caso vi rimando all’articolo del Professor Berrini…


Eritritolo

È il mio dolcificante preferito  di origine vegetale, come la frutta, ed estratto industrialmente proprio a partire da zuccheri vegetali sottoposti a processi intensivi di fermentazione batterica.

https://amzn.to/3CtapLk

https://viaggieassaggifelici.blog/2020/11/20/materie-prime/

Solo dal 2006, data di approvazione concessa dalla Commissione Europea, è entrato nel territorio europeo e italiano l’€™Eritritolo ha assunto e sta assumendo maggior rilevanza tra i dolcificanti, rappresentando sempre più una valida alternativa ai classici dolcificanti sintetici.

Tra i motivi che hanno spinto il maggior uso di Eritritolo come dolcificante, negli ultimi anni vi sono sicuramente le sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche caratterizzate da:

  • Apporto calorico limitato
  • Indice glicemico pari a Zero;
  • Potere dolcificante stimato intorno al 60 – 80% del comune saccarosio;
  • Assenza del caratteristico retrogusto amaro tipico dei dolcificanti sintetici o semisintetici.
  • Ridotto rischio di diarrea e di dolori addominali crampiformi, vista la capacità dell’€™Eritritolo di essere assorbito prontamente dall’intestino
  • Potenziale ruolo antiossidante 

Fruttosio

Naturalmente presente nella frutta, ha un basso indice glicemico e quindi consigliato anche consigliato ai diabetici. Ma bisogna assumerlo all’interno della frutta !

… Secondo molti studi, l’uso elevato e continuativo del fruttosio per dolcificare bevande e dolci comporta vere e proprie alterazioni metaboliche, con un maggior rischio di obesità.

Stevia

Utilizzato da secoli come dolcificante ed erba officinale in Sud-america , da qualche anno l’Unione Europea ne ha approvato l’impiego.Ha un eccezionale potere dolcificante, superiore a quello del comune zucchero.

Contiene :

  • minerali
  • fibre
  • vitamine C e A.

Priva di calorie e senza  effetti collaterali. Ma attenzione , bisogna acquistare la stevia che deriva dalla pianta pura e non i glicosidi steviolici che più comunemente si trovano in commercio.

Sciroppo di acero

In Canada lo producono da secoli , ricavandolo da due specie di acero che danno una linfa chiara,composta per il 97% da acqua e per il resto da saccarosio , minerali come potassio e calcio e tracce di vitamine del gruppo B.

Per quanto meglio dello zucchero bianco, lo sciroppo di acero ha pur sempre un indice glicemico alto.

Succo di agave

È la linfa dell’agave messicana, usata anche per realizzare la tequila. Questo edulcorante Permette anche di realizzare dessert più morbidi. Benché sia composto prevalentemente da fruttosio, non presenta le problematiche di questo zucchero per il fatto che non è costituita da fruttosio libero ma da suoi polimeri presenti anche in topinambur, cipolle e porri. Quindi il succo di agave  è semplicemente un buon dolcificante.

Malto

Ottenuto dalla germinazione di vari cereali ha un potere dolcificante non molto alto .

Può essere impiegato per dolcificare bevande, gelatiyogurtprodotti da forno, soprattutto se contenenti cioccolato. Mescolato con acqua e spennellato sui dolci appena sfornati permette di ottenere una gradevole glassatura.

COME CREARE UN DOLCIFICANTE IN CASA

Questi sono solo alcuni esempi di dolcificanti come sostituti dello zucchero….Ma Come preparare un buon dolcificante, a parte quelli descritti , in casa senza sensi di colpa ?

Un aiuto ci viene ad esempio dai datteri , usati al naturale frullati come dolcificanti all’interno dei dolci o bevande oppure preparando una crema di datteri :

CREMA DI DATTERI CRUDISTA

INGREDIENTI

– 250 gr di datteri medjoul

– 200 ml d’acqua

Versare l’acqua sui datteri e lasciarli in ammollo per almeno 2 ore.In modo che si ammorbidiscano e la crema venga morbida e vellutata.

Trascorse le due ore versiamo tutto nel contenitore del frullatore e frulliamo.

La possiamo usare per le basi dei nostri desserts e conservandola in un contenitore di vetro in frigorifero, si conserva per tanti mesi almeno 6.