Pavlova vegana con aquafaba,con panna di soia aromatizzata all’Acqua di fiori d’arancio,frutti di bosco, fragole e scaglie di cioccolato, gluten free

L’arte della seduzione passa anche dalla cucina ed è proprio nei dolci che dà il suo meglio… Se state preparando una romantica cenetta a due per san Valentino, quindi, non sottovalutate la scelta del dessert !

Potete preparare queste scenografiche Pavlove Vegan con panna , frutti di bosco misti , fragole e cioccolato  ..!

A questo famoso dessert fu dato il nome della famosa ballerina russa, Anna Pavlova, per festeggiare la sua visita in Nuova Zelanda, paese che è da sempre in lotta bonaria con l’Australia perché entrambi ne rivendicano la paternità.
La versione tradizionale ha un’unica meringa dalla consistenza molle, quasi gommosa al centro, fatta aggiungendo aceto e farina,o amido, agli albumi montati a neve con lo zucchero.
Ma facciamo un passo indietro: cos’è l’aquafaba?
L’aquafaba è l’acqua di cottura dei legumi, preferibilmente dei ceci, e potete ottenerla immediatamente scolando una scatola di ceci e conservando l’acqua di governo.
Quest’ingrediente fu battezzato così da un ingegnere americano , unendo le parole latine aqua (acqua) e faba (fagiolo).
Concedetemi qualche reminiscenza “classica “
L’aquafaba si monta esattamente come per gli albumi: perchè si monti perfettamente però, è necessario che sia fredda. Mettete il barattolo dei ceci in frigorifero per qualche ora.
Usate la meringa di acquafaba per preparare meringhette,pasticcini di mandorle,macarons,frosting per cupcake,mousse.potete usare l’aquafaba montata,senza aggiunta dello zucchero in tutte le ricette che chiedono albumi montati a neve
Se vuoi provare a realizzare la pavlova vegana con aquafaba, io ti consiglio di provare con l’acqua di cottura dei ceci oppure l’acqua di governo che trovi nelle confezioni di ceci precotti.
Essendo più fragile della pavlova con albumi, ti consiglio di creare una base più piccola o una monoporzione, perché attraverso prove ed errori, ho imparato che quelle più grandi, con il peso della farcitura, crollano più facilmente.
Le meringhe sono una preparazione all’apparenza molto semplice, ma nella pratica richiedono un controllo della temperatura e un’areazione precisi e regolabili, mentre i tempi di lavorazione sono estremamente lunghi, se si vuole ottenere un buon risultato. Per le cose buone serve pazienza.
Col forno tradizionale tutto questo è decisamente complicato da ottenere. Per questo esiste l’essiccatore! 😉
Utilizzo l’essiccatore con il programma alla massima temperatura68°C, acqua di conservazione dei ceci (acquistando solo ceci bio e senza zucchero e sale)
Il risultato è sorprendente: meringhe perfette, friabili, asciutte, bianchissime e… dolcissime.

Programma e temperatura essiccatore

alla massima temperatura68°C per 10/12 ore o più

Io alla fine ho fatto 16 ore,per sicurezza ,ma ne bastavano anche 12.

Occorrente:

– essiccatore
– fogli antiaderenti
– frullatore
– sac à poche

La Pavlova vegana con aquafaba è un dessert davvero elegante.

Una croccante meringa bianca come la neve, la panna montata soffice e una cascata di lamponi, mirtilli e fragole per donare il giusto grado di acidità, conquisteranno anche te.

INGREDIENTIper 6/8 persone

  • 160 ml di aquafaba ( da ceci biologici)
  • 1 cucchiaio di aceto di mele o di limone
  • 200 g di eritritolo o xilitolo o qualsiasi altro dolcificante o zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino di cremor tartaro
  • 1/2 cucchiaio di Sale Rosa Himalaya( 10 gr)
  • 40 g di amido di mais

per la farcitura

che vi consiglio di non dolcificare o dolcificare poco per bilanciare la dolcezza già della meringa, io ho utilizzato anche Acqua di fiori d’arancio per un sapore particolare e delicato.

  • 200 g di panna di soia montata ( autoprodotta, vedi ricetta in fondo all’articolo)
  • gocce di Acqua di fiori d’arancio o rose
  • lamponi
  • mirtilli
  • fragole
  • cioccolato fondente a pezzetti

Procedimento

  1. Versa l’aquafaba in una ciotola e, con frusta elettrica inizia a montare.
  2. Aggiungi lo zucchero a cucchiaiate ma poco per volta
  3. Quando l’aquafaba è ben montata e stabilizzata aggiungi l’amido di mais, il cremor tartaro ed il sale .
  4. Incorporare il tutto e per finire unire l’aceto di mele od il limone.
  5. Montare per almeno 15 minuti a velocità alta.

Cottura

  • IN FORNO :

  1. Rivesti una teglia con carta forno e Versa la spuma ben compatta nella sac à poche modellando tanti mucchietti e creando delle spirali del diametro di 20 cm circa, per creare al centro lo spazio per accogliere la frutta e la panna.
  2. Cuoci in forno per circa 1 ora e mezza in forno statico preriscaldato a 110°C
  3. Lascia raffreddare le pavlove in forno.

  • IN ESSICCATORE :

  1. Rivesti un VASSOIO o più VASSOI del tuo essiccatore con carta forno drysilk riutilizzabile o carta forno usa e getta e Versa la spuma ben compatta nella sac à poche modellando tanti mucchietti e creando delle spirali del diametro di 20 cm circa,per creare al centro lo spazio per accogliere la frutta e la panna.
  2. procedi con il programma predefinito e comunque ad una temperatura di circa 68°C, Essicchiamo per 10 ore il composto e controlliamo che le meringhe siano effettivamente belle secche prima di toglierle dall’essiccatore( con essiccatore ci vorrà più tempo ma abbiamo il vantaggio che le meringhe al termine risulteranno completamente asciutte)

Le pavlove devono rimanere bianche!!!

Decoriamo

  1. Monta la panna ( vedi ricetta in fondo all’articolo , io questa volta ho aggiunto anche acqua di fior d’arancio)e disponila al centro di ogni base di pavlova.
  2. Infine guarnisci con la frutta a piacere ed il cioccolato a pezzetti.
  3. spolverizzate con lo zucchero ( io arei usato eritritolo,ma alla finenon ho messo nulla ,in quanto già le meringhe sono molto dolci )a velo e servite.

Le meringhe non farcite Possono essere conservate in un recipiente chiuso per qualche giorno.
Da evitare il frigorifero…Puoi conservare la pavlova per 1 giorno in frigorifero, non di più perché la meringa perché dopo poche ore diventa molle per la panna e la frutta. 

Io ho formato dei dischi di meringa del diametro di circa 20 cm, ma alti.
Non toccare le pavlove sino a che la meringa sarà ben fredda: almeno 30 minuti.
Non decoratele molto tempo prima di servirle .
Una volta decorata non tiene troppe ore.
Decora la torta appena prima di servirla. La meringa assorbirà l’umidità della panna montata e della frutta diventando gradualmente meno croccante. Aggiungi gli elementi decorativi solo all’ultimo momento, in modo che la meringa si mantenga croccante e deliziosa.
Conserva i gusci di pavlova in un mobile, sopra un piatto, senza coprirli (se le copri diventano molli e gommose). Possono restare così anche 3 – 5 giorni, senza rovinarsi.

Piccoli consigli :

Per ridurre le possibilità di errore consigliamo di usare l’aquafaba di ceci in scatola (io ho preferito una marca biologica).

Uno dei trucchetti fondamentali per la buona riuscita della fase iniziale è che l’aquafaba sia fredda (di frigorifero) come deve essere freddo il contenitore in cui verrà montata.

Ovviamente, l’aquafaba potete anche farvela in casa (se non volete usare il liquido di governo delle lattine). Per ottenere circa 500 ml di questo liquido servono 500 g di ceci secchi, un litro e 300 ml di acqua e 2 pezzetti di alga Kombu, indispensabile per rendere l’aquafaba più densa.

Potrete aggiungere anche altri ingredienti alla meringa (cacao, polveri colorate, ecc…) ma solo dopo aver già montato l’aquafaba altrimenti si smonterà la schiuma.

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